Dichiarazione del segretario nazionale Umberto Costi sul massacro compiuto dai terroristi islamisti di Hamas contro i kibbutz israeliani al confine con Gaza e contro i giovani partecipanti ad un rave party, ponendo in essere una strage di civili ed una razzia di inermi cittadini rapiti. Il più alto rappresentante nazionale dei Socialdemocratici italiani ha diffuso la propria nota firmandosi come “socialista internazionalista”.
«Infame attacco di Hamas sulle città di confine israeliane con velivoli senza pilota, con la chiara e criminale intenzione di colpire obiettivi civili e non militari. Proprio come sta facendo la Russia contro l’Ucraina.
Israele ha il diritto di difendersi e il mondo democratico èlevi alta e forte la voce di condanna e solidarietà a sostegno di Israele.
L’Unione Europa prenda in considerazione la fornitura di sistemi logistici di difesa e di guerra elettronica al governo Israeliano. Sono prevedibili molte altre vittime. La reazione di Israele sarà durissima come già annunciato dal primo ministro Netanyahu e come auspicato da quasi tutti i partiti presenti nella Knesset. Ovviamente speriamo il contrario, ma la pace va costruita.
Due stati liberi e rispettosi l’un dell’altro con confini sicuri e inviolabili. Gerusalemme sia città libera (protetta) come lo fu Danzica in Europa.
Le immagini di civili e militari israeliani morti e vilipesi fa orrore. I responsabili devono essere catturati e giudicati da un tribunale. Abbiamo espresso lo stesso sdegno e condanna quando vennero uccisi cittadini e bambini palestinesi.
Mi viene riferito, lo dico con il beneficio del dubbio, che nella manifestazione di Roma indetta dalla CGIL, a cui hanno aderito PD e M5S, non si sono udite parole di condanna per l’attacco ad Israele.
Se fosse così, questo apre un vallo tra noi e chi rimane indifferente, praticando un intenzionale silenzio, all’attacco dei terroristi di Hamas i quali, è sempre bene ricordarlo, sono finanziati dall’Iran, stato liberticida e femminicida, e del quale sono uno dei bracci armati.
Ribadisco la mia totale solidarietà e vicinanza a Israele, ai miei amici che vivono in quella meravigliosa terra.
Ahava Shalom!».